La prima volta che ho sperimentato, consapevolmente, la gratitudine è stato in un percorso di coaching. Mi è stato proposto, a fine giornata, di prendermi un momento per annotare o fotografare qualcosa per cui essere grati. Qualsiasi cosa.

Non mi è stato subito chiaro il perché e come questo mi aiutasse, considerando che il problema posto alla mia coach riguardava la mia scelta professionale.

Sperimentarlo mi ha permesso di scoprire la potenza del riconoscere ciò che attorno mi è di supporto, i traguardi raggiunti, le persone che mi sono a fianco. In generale, la gratitudine influisce sulla nostra salute emotiva, aumenta l’autostima, rinforza la nostra capacità d’azione e allevia lo stress. Perchè non praticarla quotidianamente allora?

Incomincio io… Grazie per la mia classe di studentesse, future assistenti sociali, che nel momento dei saluti mi hanno fatto emozionare; Grazie per le colleghe che mi hanno seguito nell’avventura leccese della Conferenza di Ricerca in Servizio Sociale, assecondando la mia incontenibile necessità di fare; Grazie per i genitori delle bimbe che ho visto crescere in palestra per esserci stati e per avermi riconosciuto l’impegno nel curare un ambiente educativo, oltre che sportivo; Grazie per il gruppo di supervisione che mi ha regalato un gesto di cura inaspettato.

Questi sono solo alcuni esempi di gratitudine quotidiana, quali sono i tuoi?

“Quello che ho capito, in pratica, è che la vita fa schifo… a meno che accetti la verità della vita” “Esatto è tutto qui. Questo è il segreto della vita.” “Come lo hai scoperto?” “Conosci la storia della mia vita. Quando ho perso il mio splendido figlio, mi sono chiesto cosa volesse dirmi la vita. Stava cercando di punirmi, di rendermi infelice? Questa è la verità? Che la vita mi ha portato via mio figlio? O la verità è che la vita mi ha donato mio figlio? Perchè molti non ci pensano. Io non mi sarei mai aspettato di avere una persona così meravigliosa nella mia vita per 21 anni e mezzo. E poi se n’è andato, è il suo viaggio. La vita è un susseguirsi di esperienze come questa, siamo in grado di apprezzarle tutte?”

[Alessandro Cattelan, Una semplice domanda, Episodio 6 – Mo Gawdat, Netflix]

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